Dall’autobiografia al documento. Il graphic novel tra memoria archiviata e svelamento dell’illusione in Anne Frank. The Anne Frank house authorized graphic biography
DOI:
https://doi.org/10.5944/signa.vol26.2017.19966Palabras clave:
auto/biografia, documento, graphic novel, autenticità, memoria collettiva, Anne Frank, La biografia a fumetti, Sid Jacobs ed Ernie Cólon, auto/biography, document, authenticity, collective memory, The Anne Frank House Authorized Graphic BiographyResumen
Questo contributo intende indagare le strategie di costruzione dell’effetto di realtà e di verità nel graphic novel. Attraverso l’analisi di Anne Frank. La biografia a fumetti, si proporrà una riflessione sugli elementi costitutivi dell’atto di testimoniare, sui concetti di documento e memoria archiviata elaborati da Paul Ricoeur (2000), e sullo sforzo di un certo romanzo a fumetti di far sì che ciò di cui si racconta venga riconosciuto come autentico. Si tratta di riflettere sul rapporto tra la costruzione di un’illusione fittizia e lo svelamento dell’artificiosità di un testo complesso, questione che mette in gioco il discorso sulcredere e sul contratto fiduciario.
This paper aims to investigate the discursive strategies that produce the effect of sense of reality and truth in the graphic novel. Through the analysis of a representative graphic novel, The Anne Frank House Authorized Graphic Biography, this paper proposes a reflection on the constitutive elements of the act of witnessing, in view of Ricoeur’s concepts of document and archived memory (2000) and on the effort to ensure that what it is said will be recognized as authentic. From this perspective, we can reflect on the relationship between the construction of a fictional illusion and the unveiling of the artificiality of a complex text, characterized by a heterogeneity of elements, which calls into question the discourse on truth-believing and fiduciary contract.