Alcune osservazioni sulle occorenze di Crux in Manilio, Séneca, Giovenale, Marziale
DOI:
https://doi.org/10.5944/etfii.12.1999.4355Abstract
II supplizio della croce appare un tema particolarmente presente e diffuso nella letteratura latina del i secólo d.C. Manilio, nel V libro del suoi Astronómica, per la prima voita attñbuisce la croce ad Andrómeda, operando una vistosa innovazione all'interno della tradizione mitografica. Ma anche Petronio, tucano. Séneca, Giovenale e Marziale parlano piú volte della croce. Séneca ne appare Impresslonato in modo speclale e Marziale cita il caso di uno schiavo crocifisso per avere Incendiato Roma. Cosi Giovenale sembra fare allusione ai supplizl inflitti ai Cristiani con l'accusa di avere incendiato Roma (64 d.C.).
The torment of the cross is a theme that Is partlcularly present in the Román literatura of the ist century A.D. Manilius for the first time ascrlbes the cross to Andrómeda, with a remarkable innovation in the mythographic tradition. But also Petronius, Lucan, Séneca, Juvenai and Martial In several occasions mention the cross. Séneca appears particuiariy impressed by this torment. Martial represents a slave hanging from the cross as guilty of the fire of Rome. And so Juvenai seems to allude to the torments infiicted to the Christians as scapegoats of the fire of Rome (64 A.D.).